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Paulonia
Paulownia tomentosa (Thunb.) Steud.
Etimologia
Il genere, Paulownia, porta il nome di Anna Paulowna, principessa di Danimarca e figlia dello zar Paolo I di Russia, alla quale venne dedicato nel 1835 questo bellissimo albero. La specie, tomentosa, si riferisce alle grandi foglie ricoperte di morbidi peli intrecciati, soprattutto nella pagina inferiore.
Origine
È un’essenza originaria della Cina centrale e del Giappone. Fu introdotta in Europa verso la metà del XIX secolo.
Note caratteristiche
Nei luoghi d’origine, solamente a una imperatrice era permesso avere questa pianta sulla propria tomba. In Giappone è un albero coltivato da sempre nei giardini e nelle formazioni alberate. Giunto in Europa, ha avuto subito grande successo dal punto di vista paesaggistico per l’eleganza della chioma e la vistosa e profumata fioritura primaverile di colore viola chiaro. In Cina si dice che un infuso di foglie e di frutti sia in grado di prevenire l’invecchiamento della pelle e la canizie. La pianta è essenza rustica, necessita di ampio spazio e predilige l’esposizione soleggiata. Il gelo prolungato provoca la caduta dei boccioli. Sopporta bene le potature; spesso le giovani piante sono tagliate alla base al fine di sviluppare numerosi polloni che portano vistose foglie, larghe fino a 60 cm. In città è coltivata nei parchi e nei giardini a scopo ornamentale. Può crescere in forma cespugliosa lungo i muri, sulle rocce e sui pendii sassosi fino a 600 metri di altitudine.
Tronco e corteccia
Il tronco è tozzo, eretto. Circa a metà, o poco più, si ramifica con forti branche tortuose inserite ad angolo retto. La corteccia, verde-grigia, diventa con l’età più scura, ruvida, con screpolature poco profonde.
Cosa guardare
Corteccia i giovani rami hanno le lenticelle? Che colore ha la corteccia? È liscia o rugosa?
Foglie che forma ha la lamina (osservare l’apice e la base)? Sono tomentose? È peloso il picciolo fiorale?
Gemme sono visibili le gemme fiorali durante l’inverno? Che colore hanno?
Da non confondere
Le foglie, molto ampie, ricordano quelle della Catalpa (vedi scheda). I dubbi sono risolti dall’osservazione dei frutti, che nella Catalpa sono lunghissime e strette capsule, mentre nella Paulownia sono delle capsule ovali.