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Koelreuteria
Koelreuteria paniculata Laxm.
Etimologia
Il genere, Koelreuteria, è dedicato a J.G. Koelreuter, storico e naturalista tedesco, pioniere dell’ibridazione, vissuto nel XVIII secolo. La specie, paniculata, dal latino panicula ‘pannocchia’, si riferisce ai fiori riuniti in vistose infiorescenze a pannocchia.
Origine
È una pianta originaria delle regioni settentrionali della Cina e in generale dell’Asia orientale.
Note caratteristiche
È stata introdotta in Europa nel 1763 e da allora è assai apprezzata come specie ornamentale. Pur avendo bellissimi fiori e frutti molto vistosi, non è un’essenza comune, forse per la forma disordinata della sua chioma. È coltivata nei parchi e nei giardini a piccoli gruppi o come esemplare isolato dopo aver eliminato le ramificazioni mal orientate. In Cina i fiori sono utilizzati a scopo medicinale e il decotto dei frutti, ricchi di saponine, serve per emulsionare le sostanza grasse. È una specie rustica poco esigente riguardo al tipo di terreno; preferisce luoghi soleggiati. Il legno è duro ed elastico. Resiste bene alla siccità, ma teme il gelo prolungato. Longevità 120-150 anni.
Tronco e corteccia
Il tronco è eretto. La corteccia è bruno-grigia, ruvida; si fessura longitudinalmente con l’età.
Cosa guardare
Fiori che colore hanno i petali? Sono solitari?
Foglie sono semplici o composte? Quanti sono i segmenti fiorali? Che forma ha la lamina fogliare?
Frutti che forma hanno? Di che colore sono a maturità? Sono persistenti?
Da non confondere
La vistosa fioritura gialla durante i mesi estivi e le lunghe infruttescenze persistenti durante tutto l’inverno tolgono dubbi nella identificazione.