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Zelkova del Caucaso
Zelkova carpinifolia (Pall.) K. Koch
Etimologia
Il genere, Zelkova, ha un’etimologia di origine incerta, si pensa che deriva dal nome caucasico Zelkowa. La specie, carpinifolia, ricorda che le foglie sono simili per forma alle foglie del carpino (vedi scheda).
Origine
È un’essenza originaria delle regioni caucasiche, importata in Europa all’inizio del XIX secolo.
Note caratteristiche
l genere Zelkova comprende circa 6 specie, native dei boschi e delle macchie di Europa e Asia. La Zelkova è essenza di notevole impatto ambientale. Presenta una chioma molto fitta, che arriva fino al suolo. Può avere anche un portamento arbustivo. Le ramificazioni verso l’apice della pianta si inseriscono con un angolo acuto e hanno un andamento verticale; quelle lungo il tronco si inseriscono con un angolo retto ed hanno un andamento perpendicolare al tronco, ne deriva una chioma a cupola regolare e compatta. Caratterizzata da una crescita lenta è essenza longeva. Appartiene alla famiglia dell’Olmo, ma ha il vantaggio di resistere alla grafiosi dell’olmo Ama il clima mite e deve essere coltivata in parchi e giardini con grandi spazi. Resiste all’inquinamento e può essere utilizzata anche lungo le strade.
Fiori
I fiori unisessuali, maschili e femminili, sono sulla stessa pianta su parti diverse del rametto. Sono molto piccoli, di colore verde si confondono con le foglie. I fiori maschili si trovano nella parte mediana o basale del rametto; quelli femminili sono all’ascella delle foglie nella parte terminale dei rametti. Fioritura ad aprile contemporanea alla fogliazione. Emanano un intenso profumo.
Cosa guardare
Rametti che colore hanno? Sono tomentosi?
Foglia è semplice o composta? Di che tipo è la nervatura? Che consistenza ha la lamina fogliare? Come è la base della foglia? il margine è dentato? Quanto è lungo il picciolo fogliare?
Frutti sono riuniti in infruttescenze? Di che colore sono? Hanno la superficie liscia?
Da non confondere
La lamina fogliare ricorda quella del carpino (vedi scheda pag. 66) dalla quale si differenzia per il margine arrotondato e con pronunciati dentelli. Le gemme sono simili a quelle dell’olmo (vedi scheda pag. 134) di colore rosso più intenso. I fiori sono poco appariscenti e sono presenti raramente.