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Quercia rossa americana
Quercus rubra L.
Etimologia
Il genere, Quercus, deriva dal celtico kaer quer, ‘bell’albero’. La specie, rubra, si riferisce all’intensa colorazione rossa delle foglie in autunno.
Origine
È un’essenza originaria dell’America del Nord, spontanea in Florida, in Texas e in Canada. È stata introdotta in Europa nel XVIII secolo.
Note caratteristiche
La Quercus rubra è, in Europa, il principale rappresentante di quel gruppo di querce che vanno sotto la denominazione generica di ‘querce rosse’ come per esempio la Q. coccinea, Q. palustris, ecc. Sono tutte piante di origine americana, caratterizzate da un fogliame autunnale rosso. La quercia rossa americana è una splendida pianta che può arrivare a 30-40 metri di altezza, dotata di imponenti ramificazioni.
Giunta in Italia nel secolo scorso, fu subito utilizzata nei parchi delle ville per le sue doti ornamentali. Oggi il suo ruolo s’è rivalutato e viene considerata essenza da legname pregiato, ottima alternativa alla coltura delle querce tradizionali. Queste ultime, oltre ad essere più facilmente attaccabili dai parassiti, hanno un legno duro e compatto difficile da lavorare. È un’essenza che si sviluppa rapidamente, indicata per i nostri climi dove può essere coltivata con successo sia nella zona del Castanetum, sia in quella del Fagetum, dimostrando una buona adattabilità a diversi tipi di terreno. Come specie forestale oltre a crescere più velocemente rispetto alle altre querce, si adatta facilmente
al trapianto. In Italia è frequentemente coltivata nel Nord, in Campania e in Basilicata.
Fiori
I fiori, come in tutte le altre querce, sono infiorescenze unisessuali presenti sullo stesso albero. Quelli maschili sono riuniti in amenti penduli. I fiori femminili, portati su un breve peduncolo, si presentano singoli o in piccoli gruppi (2-4) all’apice del rametto o all’ascella della foglia e sono di colore rosso. Fioritura in aprile - maggio.
Cosa guardare
Corteccia di che colore è nei giovani esemplari?
Foglie hanno il picciolo? Quanti lobi sono presenti nella lamina fogliare? Il margine è liscio? Sul margine sono presenti delle setole appuntite? Se presenti, le setole sono uniformemente distribuite?
Frutto la cupola è piatta? Che forma hanno le squame della cupola?
Da non confondere
Le querce si riconoscono facilmente se sono presenti sulla pianta le caratteristiche ghiande. In mancanza del frutto può aiutare la foglia tipicamente lobata, ma anche questo criterio non basta vedi la foglia del leccio, priva di lobi e sempreverde (vedi scheda). I problemi sorgono con le altre querce rosse: differenze sono riscontrabili sia nelle foglie che nel frutto. La quercia palustre ha una foglia con lamina obovata più piccola e stretta e con lobi più profondi rispetto alla Q. rubra.