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Pioppo nero

Populus nigra  L. var. Italica Muenchh.

Pioppo nero

Etimologia

Il genere, Populus, deriva dal latino pioppus, il nome usato dai romani per questa pianta. Secondo alcuni autori Populus starebbe per Arbor populi ovvero ‘albero del popolo’. La spiegazione di questa denominazione è forse da ricercare nell’incessante fruscio delle foglie, paragonabile al brusio della folla. La specie, nigra, si riferisce al colore molto scuro della corteccia.

Origine

Originario dell’Europa centro-meridionale e delle regioni asiatiche occidentali, il pioppo nero in Italia è diffuso ovunque, dalle zone pianeggianti fino a 1200 metri di altitudine.

Note caratteristiche

Nel genere Populus si annoverano circa 35 specie, molte delle quali note fin dall’antichità. Lo attestano numerosi riferimenti in Plinio, Orazio e Virgilio. Le piante di questo genere sono presenti un poco ovunque, con netta preferenza per gli alvei fluviali e le zone a terreni freschi, sciolti, prevalentemente di pianura. Il pioppo nero è una pianta longeva, che cresce rapidamente. È una delle prime piante arboree che si insedia sulle ghiaie e sulle arene in prossimità dei corsi d’acqua, dove forma boschetti misti con ontani, frassini e salici. Il legno chiaro e leggero viene utilizzato nell’industria cartaria per la costruzione di imballaggi e di mobili, per la fabbricazione di fiammiferi e per la produzione di carbone.

Fiori

I fiori sono unisessuali, maschili e femminili su piante differenti. Gli individui maschili presentano infiorescenze ad amenti cilindrici penduli di color rosso vivo (8 cm). Gli individui femminili presentano amenti più lunghi e sottili di colore grigio-rosato. Fioritura tra marzo e aprile prima della fogliazione.

Pioppo nero
Pioppo nero
Cosa guardare

Rametti sono lisci? Di che colore sono?
Foglie che forma hanno? Che sezione ha il picciolo fogliare quando si inserisce sul ramo?
Corteccia è profondamente solcata? I rami sono presenti dalla base? Che angolo di inserzione si forma tra il ramo e il tronco?

 

Da non confondere

La foglia del Pioppo nero può essere confusa con la foglia della Betulla (vedi scheda), anche se la seghettaura della lamina fogliare è molto diversa. La distinzione fra Pioppo ibrido e Pioppo cipressino può essere fatta osservando con attenzione le foglie. La foglia del Pioppo ibrido presenta due ghiandole sferiche accanto all’attaccatura del picciolo.