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Noce nero, Noce americano
Juglans nigra L.
Etimologia
Il genere, Juglans, dal latino jovis glans, ‘ghianda di Giove’, si riferisce al Noce comune, Juglans regia, che presso gli antichi greci era sacro a Giove. La specie, nigra, evidenzia che la corteccia è di colore più scuro se confrontata a quella argentea del Noce comune.
Origine
È un’essenza originaria dell’America settentrionale dove è associata con altre latifoglie nelle foreste miste. È giunta in Europa all’inizio del XVII secolo.
Note caratteristiche
In America, nell’area geografica compresa tra il Canada e la Louisiana, è essenza veramente imponente: può raggiungere 30-45 metri di altezza con diametro del tronco di 2-3 metri. Importata in Europa, si è ampiamente diffusa a scopo ornamentale e per il suo legname pregiato. Quest’ultimo è assai ricercato dagli ebanisti soprattutto per il colore che da violetto, appena segato, diventa nero con bellissime venature, prestandosi ad una perfetta lucidatura. È un’essenza rustica, a crescita veloce, resistente alle malattie e all’inquinamento. In molti paesi europei, soprattutto in Gran Bretagna e Germania, è coltivata come specie forestale; in Italia è utilizzata come essenza paesaggistica nei parchi, nei giardini o nelle alberature stradali.
Gemme
Le gemme sono grigio chiaro, vellutate.
Cosa guardare
Corteccia di che colore è? È liscia?
Germogli sono tomentosi o viscosi?
Foglie quanti sono i segmenti della lamina fogliare? Hanno tutti la stessa grandezza?
Frutti sono aromatici? La noce si può facilmente rompere?
Da non confondere
Le foglie composte del Noce nero sono simili a quelle della Pterocarya fraxinifolia (vedi scheda) e del Fraxinus excelsior (vedi scheda), ma i frutti delle tre specie sono completamente diversi. Il frassino ha inoltre caratteristiche gemme nere. L’aspetto invernale del Noce nero può ricordare quello dell’Ailanthus altissima (vedi scheda): occorre osservare con attenzione la corteccia, che nell’Ailanto è più chiara e meno solcata.