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Mirabolano, Ciliegio-Susino
Prunus cerasifera Ehrh.
Etimologia
Il genere, Prunus, deriva dal latino ed è un termine con il quale i romani chiamavano numerosi alberi appartenenti a questo stesso genere. La specie, cerasifera, è parola composta che indica che la pianta è una specie fruttifera; l’etimologia del termine greco kérasos è incerta.
Più chiaro è il significato del nome comune, mirabolano, dal greco myron, ‘unguento odoroso’ e bàlanos ‘ghianda’, cioè “frutto che produce un unguento profumato”. Anche il legno ha un caratteristico odore di mela.
Origine
Il Prunus cerasifera è una specie originaria della penisola balcanica: da lì si è diffusa in tutta Europa e in Asia. In Italia è stata introdotta in epoca romana.
Note caratteristiche
Il genere Prunus è uno dei generi di maggior spicco dell’intera famiglia delle Rosaceae. In questo gruppo si annoverano numerose specie arboree e arbustive, molte delle quali hanno un’importanza economica rilevante nel settore della frutticoltura come albicocchi, ciliegi, mandorli, peschi e susini. Un altro motivo di interesse per questo genere è da collegare alle numerose varietà da fiore.
Il Prunus scerasifera ha oggi poca importanza come essenza da frutto mentre è ampiamente utilizzato come porta-innesto per altri Prunus da frutto o ornamentali. Molto diffusa, nei piccoli giardini e nelle alberature cittadine che delimitano piazze di dimensioni ridotte, è la varietà ‘Pissardii’, dedicata a Pissard, giardiniere di origine francese che lavorava alla corte dello scià di Persia alla fine del XIX secolo. Sembra che Pissard abbia ottenuto la varietà per caso e ne abbia apprezzato a tal punto l’intensa colorazione rosso-violacea da decidere di inviarne alcuni esemplari in Francia.
Rametti
I rametti sono lucidi, di colore rosso, cerosi.
Cosa guardare
Corteccia come si presenta la corteccia negli esemplari adulti? Il tronco è dritto?
Foglie che colore hanno? Cosa è presente nella pagina inferiore alla altezza delle nervature?
Frutti che colore hanno? Sono numerosi? Sono commerstibili?
Da non confondere
L’identificazione non è semplice se manca il frutto. La forma della lamina fogliare non è sufficiente; un buon indice è il colore delle foglie.