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Cipresso della California
Calocedrus decurrens (Torrey) Florin
Etimologia
Il genere Libocedrus ha un’etimologia molto incerta: secondo alcuni è parola composta dal greco formata da libanos, ‘albero dell’incenso’ e kedros, ‘cedro’, da cui ‘cedri odorosi d’incenso’. Secondo altri deriva da un altro termine greco libos, ‘lacrima’, con riferimento alle gocce di resina che trasuda il tronco. La specie, decurrens, allude alle foglie decorrenti (dal latino decorrere ‘scorrere in giù’) che accompagnano con la loro base e per tutta la loro lunghezza il rametto.
Origine
È essenza originaria dei distretti montuosi dell’Ovest americano: Oregon e California. È stato introdotto in Europa a metà del XIX secolo.
Note caratteristiche
Una volta introdotto in Europa si è diffuso soprattutto come specie ornamentale, piantato come esemplare unico o in piccoli gruppi, valido anche per costruire barriere. È una specie rustica che si adatta a quasi tutti i tipi di terreni. Preferisce un’esposizione soleggiata. In Italia settentrionale è possibile ammirarlo nei parchi e nei giardini delle vecchie ville sui laghi. Il legno del libocedro, di colore bruno-giallastro, è molto durevole e possiede un certo valore economico. Nei luoghi d’origine è usato nell’edilizia per la costruzione di staccionate e ringhiere e, meno spesso, per fabbricare matite. Oltre alla specie tipica, nei parchi è diffusa la varietà ‘Aurea Variegata’, caratterizzata da fronde gialle distribuite in modo irregolare nella chioma. A Milano è possibile ammirare alcuni begli esemplari nei parchi cittadini e nelle piazze.
Strobili
Le strutture riproduttive maschili e femminili si trovano sulla stessa pianta. Gli strobili maschili sono coni ovoidali posti all’apice del rametto, di colore giallo, lunghi 5 mm. Sono numerosissimi e in pieno inverno (gennaio- febbraio), quando liberano il polline, danno alla chioma una colorazione giallo dorata. Gli strobili femminili, poco vistosi e in numero nettamente inferiore rispetto a quelli maschili, sembrano un prolungamento delle foglie (lunghi 2,5 cm). Sono inizialmente verdi, diventano bruni a maturità.
Cosa guardare
Corteccia di che colore è? È profumata?
Foglie che forma hanno? Come sono disposte sul rametto? Sono profumate?
Strobili che colore hanno quelli maschili e quelli femminili? In che punto sono disposti sul rametto?
Pigne che forma hanno? Da quante squame sono costituite? Di che colore sono a maturità?
Da non confondere
Le foglie squamiformi addossate al rametto appiattito sono simili a quelle del Cipresso di Lawson (vedi scheda). I coni, che sono quasi sempre presenti, permettono un’identificazione sicura.