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Cedro del Libano

Cedrus libani  A. Richard

Cedro del Libano

Etimologia

Il genere, Cedrus, è parola greca, kedros, usata per indicare una delle specie di ginepro. La specie, libani, indica il luogo di provenienza, il Libano.

Origine

Albero originario del Libano, della Siria e di alcune aree dell’Asia Minore.

Note caratteristiche

Il Cedro del Libano non è molto diffuso allo stato spontaneo. Alcuni bellissimi esemplari sono presenti nelle pianure e nelle montagne del Libano, fino a 2000 metri di altitudine, mentre i più grandi boschi esistenti di questa essenza si trovano sui monti del Tauro, nella Turchia sud-orientale. Il cedro è una pianta alla quale, da sempre, viene associato il concetto di produttività e di forza; spesso è menzionato nella Bibbia e si dice che, con il suo legno incorruttibile, Salomone abbia fatto costruire le strutture del tempio di Gerusalemme, il suo palazzo e le sue navi. Il legno è duro, compatto e profumato. In Europa è arrivato nel XVII secolo, mentre in Italia i primi esemplari sono stati piantati nell’Orto Botanico di Pisa nel 1787. Oggi è utilizzato a solo scopo ornamentale nei parchi e nei giardini. A Milano è meno diffuso del Cedrus atlantica (vedi scheda) e del Cedrus deodara (vedi scheda). Gli esemplari che si possono ammirare in città nei parchi e nelle aree verdi più ampie, sono di grosso impatto ed estremamente decorativi. Si adatta a quasi tutti i terreni, anche se preferisce quelli fertili e ben drenati.

Strobili

Le strutture riproduttive, maschili e femminili, si trovano sulla stessa pianta. Quelle maschili (che ricordano la forma di un dito della mano) riunite in coni eretti cilindrici (4-5 cm) sono di colore rosso mattone e liberano il polline giallo in ottobre-novembre. Le strutture riproduttive femminili sono coni singoli arrotondati, più piccoli di quelli maschili; inizialmente verde brillante, in seguito assumono un caldo colore rosato (maturano dopo quelli maschili).

Cedro del Libano
Cedro del Libano
Cosa guardare

Tronco con che angolo si inseriscono i rami principali? Quanti palchi di rami sono riconoscibili nell’esemplare in esame?
Chioma la cima è piatta?
Pigna la pigna ha chiazze di resina bianca? Come si presenta l’apice della pigna? L’asse centrale della pigna è persistente?
Foglie gli aghi che colore hanno? Sono appuntiti?
Rametti sono glabri? Come sono inseriti gli aghi all’apice del rametto?

Da non confondere

Una premessa: le piante in esame non sono da confondere con il Cedro, Citrus medica, il ben noto agrume originario della Penisola indiana. L’identificazione di una pianta che appartiene al genere Cedrus si basa su tre caratteristiche: gli aghi riuniti a ciuffetti sui brachiblasti, le pigne e l’apice della chioma. Di seguito è riportata una tabella per l’identificazione dei cedri.