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Cipresso di Lawson

Chamaecyparis lawsoniana  (A. Murray) Parl.

Cipresso di Lawson

Etimologia

Il genere, Chamaecyparis, significa ‘piccolo cipresso’: è parola composta dal greco, formata da chamaì, ‘a terra, basso’, e kyparis, ‘cipresso’. In questo caso ‘piccolo’ non è riferito all’altezza e al portameto prostrato di altre specie. La specie, lawsoniana, ricorda un famoso vivaista di Edimburgo, John Lawson, promotore di una spedizione botanica durante la quale, nella valle del fiume Sacramento in California, il botanico W. Murray individuò per la prima volta questo albero.

Origine

È un’essenza originaria della California occidentale e dell’Oregon.

Note caratteristiche

Questa essenza, che vive spontanea nelle regioni costiere occidentali degli Stati Uniti, è strettamente legata al clima oceanico; cresce bene nell’entroterra fin dove giungono dal mare nebbie e venti carichi di umidità. In questo ambiente forma boschi misti con altre Gimnosperme come Pseudotsuga douglasii e Picea stichensis e alcune latifoglie. I semi sono stati inviati in Europa nel 1854 dalla Valle di Sacramento ed in seguito coltivati, per la prima volta, con successo ad Edimburgo nel vivaio di Lawson. Il legno è duro e compatto ma poco apprezzato perché, in coltura, il tronco si biforca facilmente nella porzione superiore. È molto utilizzato come albero ornamentale per il suo bellissimo fogliame. Si registrano circa duecento varietà che hanno dimensioni di grandi alberi o di grandi arbusti, ed una cinquantina di varietà nane. A Milano è una specie poco diffusa, alcuni esemplari in buone condizioni si possono ammirare nei parchi cittadini.

Foglie

Le foglie persistenti sono squamiformi, a sezione triangolare, disposte su quattro file tutt’intorno al rametto, opposte a 2 a 2 (lunghezza 2 mm). La colorazione superiormente è verde scuro, inferiormente è più chiara. Ogni squama presenta una ghiandola traslucida in posizione mediana. Stropicciate emanano un odore simile a quello del prezzemolo.

Cipresso di Lawson
Cipresso di Lawson
Cosa guardare

Chioma che forma ha la chioma? I rami terminali sono penduli?
Corteccia di che colore è? È liscia?
Foglie che forma hanno? Come sono disposte sul rametto? Se stropicciate tra le mani emanano un odore caratteristico?
Pigna che forma ha? Da quante squame è costituita? È persistente sulla pianta?

 

Da non confondere

Le piante del genere Chamaecyparis possono facilmente essere confuse con quelle del genere Cupressus, soprattutto negli individui giovani. È possibile attribuirle all’uno o all’altro genere solo in presenza delle pigne. Le foglie ricordano la fronda delle felci. Il profumo della pianta e il suo portamento sono importanti caratteri diagnostici.